Testori e la grande pittura europea. Caravaggio, Coubert, Giacome

Testori e la grande pittura europea. Caravaggio, Coubert, Giacome
12,00 €
Sense existències ara
Rep-lo a casa en una setmana per Missatger o Eco Enviament*
Miseria e splendore della carne. Catalogo della mostra (Ravenna, 12 febbraio-17 giugno 2012).
Figura complessa – pittore, drammaturgo, giornalista e storico e critico d’arte – Giovanni Testori (Novate Milanese, 1923 - Milano, 1993) si è distinto per il coraggio di scegliere strade diverse da quelle tracciate dal pensiero e dalla cultura ufficiale. Il suo interesse verso la pittura di realtà e verso i temi legati ai grandi interrogativi della vita umana, ne segnalano la personalità eccentrica, desiderosa di svelare la miseria e lo splendore della vita, e la potenza corruttibile della carne. Il volume è scandito in capitoli dedicati ai vari periodi della storia dell’arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati e collezionati. Dai primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, ai i francesi Courbet e Géricault; dalle ricerche sulla pittura di realtà in Lombardia nel ‘500 e nel ‘600 – le Erodiadi o le teste del Battista del Cairo, le Crocifissioni di Gaudenzio e del Sacro Monte di Varallo, le figure di Tanzio e la passione dichiarata per Caravaggio – alle figure della Nuova Oggettività dei Nuovi Selvaggi e dei Nuovi Ordinatori, per arrivare ad artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso o Varlin, solo per citare alcuni nomi. Una rassegna ampiamente documentata nei numerosi saggi accolti nel volume, volta a ricordare un personaggio di primo piano sulla scena culturale e artistica del Novecento italiano. testi di: Marco Antonio Bazzocchi, Stefano Crespi, Davide Dall’Ombra, Marco Rosci, Claudio Spadoni, Bruno Toscano, Alain Toubas, Marco Vallora, Elena Volpato.
Figura complessa – pittore, drammaturgo, giornalista e storico e critico d’arte – Giovanni Testori (Novate Milanese, 1923 - Milano, 1993) si è distinto per il coraggio di scegliere strade diverse da quelle tracciate dal pensiero e dalla cultura ufficiale. Il suo interesse verso la pittura di realtà e verso i temi legati ai grandi interrogativi della vita umana, ne segnalano la personalità eccentrica, desiderosa di svelare la miseria e lo splendore della vita, e la potenza corruttibile della carne. Il volume è scandito in capitoli dedicati ai vari periodi della storia dell’arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati e collezionati. Dai primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, ai i francesi Courbet e Géricault; dalle ricerche sulla pittura di realtà in Lombardia nel ‘500 e nel ‘600 – le Erodiadi o le teste del Battista del Cairo, le Crocifissioni di Gaudenzio e del Sacro Monte di Varallo, le figure di Tanzio e la passione dichiarata per Caravaggio – alle figure della Nuova Oggettività dei Nuovi Selvaggi e dei Nuovi Ordinatori, per arrivare ad artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso o Varlin, solo per citare alcuni nomi. Una rassegna ampiamente documentata nei numerosi saggi accolti nel volume, volta a ricordare un personaggio di primo piano sulla scena culturale e artistica del Novecento italiano. testi di: Marco Antonio Bazzocchi, Stefano Crespi, Davide Dall’Ombra, Marco Rosci, Claudio Spadoni, Bruno Toscano, Alain Toubas, Marco Vallora, Elena Volpato.