Sans papier: ontologia dell´attualita

Sans papier: ontologia dell´attualita
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Sense existències ara
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Migrazione, globalizzazione, intercettazione: che cosa hanno in comune i tre fatti fondamentali del mondo contemporaneo? L’essere senza carta, ma non senza scrittura. In che senso? Il sans papiers, al plurale, il senza carte, il senza casta, il prototipo del nomade, è, in questo libro, il punto di partenza per un’originale teoria del documento, di ciò che trasforma la nuda vita, la vita alla mercé di tutti, in una vita vestita, protetta dalle carte. O comunque dalla scrittura. Perché sans papier, alla lettera e al singolare, significa che oggi, e per la prima volta in tanti secoli, le registrazioni non avvengono più, esclusivamente, su carta. Eppure si assiste a una esplosione di scrittura senza carta che, ben più degli aerei, sta alla base della globalizzazione. E dell’intercettazione. Basta avere un telefonino ed eccoci tracciati, rintracciati, intercettati. Terzo senso, dunque, del sans papier, la crescente minaccia alla privacy che viene dal mondo, per così dire, della tracciatura. Sans papier è dunque il nocciolo politico e ontologico del nostro mondo, e indica che forse abbiamo bisogno di una nuova Magna Charta