Marinetti e la Russia. Dalla storia delle relazioni letterarie e

Marinetti e la Russia. Dalla storia delle relazioni letterarie e
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L´approssimarsi del XXI secolo ci spinge sempre più spesso a ripensare ai primi anni di quello che sta per chiudersi, con l´intento di confrontare gli ormai lontani pronostici sulle sue possibili evoluzioni con ciò che è di fatto avvenuto. Fra i "profeti" e gli entusiasti che in quei tempi lontani tentarono di predire le linee di sviluppo della cultura del futuro, una delle figure di spicco fu il letterato (poeta, prosatore, drammaturgo) italiano Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944), la cui popolarità nella seconda decade del XX secolo fu straordinaria.
Le sue concezioni estetiche, attraversando i confini nazionali, influenzarono molti letterati e artisti nei diversi paesi in cui, in misura maggiore o minore, si diffondevano le idee del futurismo e furono assorbite in maniera significativa anche dagli intellettuali russi.
In Russia Marinetti è ricordato anche perché, all´inizio del 1914, visitò il paese. Non è casuale che tale episodio abbia costantemente attratto e ancora attragga l´attenzione degli studiosi, sebbene i contatti fra Marinetti e la nostra cultura non si limitino certo a quella breve visita. L´influenza delle sue idee era cominciata ben prima e non si esaurì che molti anni dopo l´evento.
A partire da memorie di testimoni oculari e attestazioni di contemporanei (conservatesi negli archivi, sulla stampa periodica e anche in alcune altre fonti letterarie), il presente lavoro compie un tentativo di raccontare il "fenomeno" Marinetti, l´influenza delle sue idee sulla vita letteraria della Russia e l´interesse pressoché "esclusivo" che gli intellettuali del paese hanno riservato all´opera dei futuristi italiani, chi opponendosi alle loro teorie, chi sottoscrivendole.
In Russia Marinetti è ricordato anche perché, all´inizio del 1914, visitò il paese. Non è casuale che tale episodio abbia costantemente attratto e ancora attragga l´attenzione degli studiosi, sebbene i contatti fra Marinetti e la nostra cultura non si limitino certo a quella breve visita. L´influenza delle sue idee era cominciata ben prima e non si esaurì che molti anni dopo l´evento.
A partire da memorie di testimoni oculari e attestazioni di contemporanei (conservatesi negli archivi, sulla stampa periodica e anche in alcune altre fonti letterarie), il presente lavoro compie un tentativo di raccontare il "fenomeno" Marinetti, l´influenza delle sue idee sulla vita letteraria della Russia e l´interesse pressoché "esclusivo" che gli intellettuali del paese hanno riservato all´opera dei futuristi italiani, chi opponendosi alle loro teorie, chi sottoscrivendole.