La giusta distanza dal male


La giusta distanza dal male

Sobre el libro La giusta distanza dal male de Giorgia Protti publicado por Einaudi al 2025:
È notte, una giovane dottoressa stacca dall’ennesimo turno in Pronto soccorso. Il suo lavoro è diventato un buco nero dentro cui sparisce tutto il resto – il fidanzato, le amiche, le passioni, la vita fuori di lí. A furia di difendersi dal dolore degli altri, dalla rabbia, dalla frustrazione, dall’impazienza dell’umanità varia che affolla quelle stanze, sta iniziando a non provare piú nulla. L’idealismo dei primi tempi diventa un vago ricordo, l’entusiasmo sbiadisce turno dopo turno. Pensa a tutto questo mentre attraversa a passi svelti il parcheggio vuoto dell’ospedale, ma a un certo punto impietrisce: sul cofano di una macchina c’è una figura inquietante, con due lunghe ali membranose, che sta aspettando proprio lei. Lucifero all’inizio sembra solo un’allucinazione dovuta alla stanchezza, ma poi la sua presenza si fa costante. Mentre i rapporti umani intorno a lei scompaiono, mentre il mondo di fuori sembra sempre piú opaco e dentro al Pronto soccorso si accumulano i codici rossi, le terapie, i ricoveri e gli interventi urgenti, lui è l’unico che resta, che le si fa amico. Che riempie il vuoto lasciato dagli altri. Ma la sua è una presenza tutt’altro che disinteressata, che porta con sé domande perturbanti – Che valore dai alla tua anima? Come ci si salva dalla sofferenza degli altri? Esiste una giusta distanza dal male? – e che, a un certo punto, le propone un patto. Questo romanzo appassionante è una meditazione sul dolore: quello di chi lo prova nella propria carne e quello di chi lo cura. Sono vividi, umanissimi, a volte inquietanti i ritratti di chi popola il Pronto soccorso. I corpi sono enigmi, abissi spaventosi, mirabilie di falsi allarmi e insidie occulte. C’è chi scopre nel giro di mezz’ora di avere una malattia grave, chi esagera i sintomi per procacciarsi qualche giorno di pausa dal lavoro, chi non accetta l’agonia di una persona cara e aggredisce i professionisti sanitari. Medici e infermieri fanno del loro meglio per affrontare le continue ondate di urgenze, ma tutto quel dolore alla fine ti scava dentro: anche se non vuoi, devi anestetizzarti, o soccomberai. Giorgia Protti usa con sorprendente talento alcune delle armi piú acuminate della letteratura (l’iperrealismo e il fantastico), e cosí facendo racconta le condizioni dei sofferenti e dei soccorritori, la loro vulnerabilità e le loro paure, il collasso della sanità pubblica e di chi ci lavora ogni giorno.El llibre La giusta distanza dal male de Giorgia Protti pertany a la matèria
Veure altres ressenyes de Narrativa Moderna i Contemporània
Ressenya
Wu Ming
Ovni 78
El col·lectiu d’escriptura italià Wu Ming escriu coralment aquesta novel·la, inabastable i psicodèlica que esdevé un fresc del final dels anys setanta a Itàlia.

Ressenya
Paul Murray
La picadura de abeja
Una lectura absorbente y conmovedora que explora las complejidades de la identidad, el peso del pasado y las silenciosas grietas que pueden resquebrajar incluso los núcleos familiares más sólidos.

Ressenya
Sarah Bernstein
Manual per a l'obediència
Una lectura que qüestiona les nostres certeses i ens obliga a reflexionar sobre l'adaptació, el preu de l'obediència cega i la silenciosa pèrdua d'identitat. Prepara't per a sentir: aquesta novel·l...

Ressenya
Priscilla Morris
Papallones negres
Ambientada a la primavera de 1992 a Sarajevo, la protagonista d’aquesta història, la Zora, ens porta pels diferents llocs on habita la memòria, la pèrdua i l’amor en temps de guerra.
