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Arte orafa a Milano tra Visconti e Sforza (XIV-XVI secolo). Maest

Arte orafa a Milano tra Visconti e Sforza (XIV-XVI secolo). Maest

Arte orafa a Milano tra Visconti e Sforza (XIV-XVI secolo). Maest

Editorial: Skira

Any: 2017

EAN: 9788857236810

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All´epoca delle ricche e fastose corti dei Visconti e degli Sforza, nel capoluogo lombardo lavorano orefici d´eccezionale livello che danno prova della loro insuperata abilità con straordinari manufatti, ricercati da tutti i signori d´Europa. Ornate spesso da inserti in smalto dove l´arte della pittura e quella della miniatura si scambiano tecniche ed esiti figurativi, o impreziosite da raffinati nielli, le oreficerie milanesi sono realizzate da maestri che hanno una formazione artigiana complessa e praticano talvolta contemporaneamente anche le arti figurative o quelle plastiche. Alla fine del XV secolo la poliedrica genialità di Leonardo da Vinci fa innalzare la qualità degli oggetti suntuari milanesi. Giunto alla corte di Ludovico Sforza intorno al 1480, il genio toscano inventa infatti materiali preziosi, progetta macchinari per lavorare l´oro e le pietre dure, disegna borsette, cinture e gioielli. Malgrado la notevole fama e la qualità delle loro opere, gli orefici lombardi sono oggi poco noti e spesso subordinati nella gerarchia dei giudizi ai colleghi toscani o veneti. Rimane per esempio pressoché sconosciuto anche il celeberrimo Caradosso Foppa, orafo, scultore ed esperto d´antichità, attivo per Ludovico il Moro e Isabella d´Este, presso la cui bottega romana deciderà di perfezionarsi Benvenuto Cellini. Ancor meno sappiamo sul funzionamento delle botteghe orafe, o circa la vita della ricca e potente Scuola degli orefici di Milano, documentata dal 1311. Il volume ricostruisce la biografia dei principali maestri, individuando tecniche, opere e committenti. Tra gli argomenti affrontati anche quello del favoloso Tesoro sforzesco e dei punzoni di bottega.

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